Officina della Scienza
Il progetto Officina della Scienza si ispira all’esperienza degli sportelli della scienza o science shop, nati nei Paesi Bassi negli anni ’70, che si configurano come uno strumento di public engagement volto a concretizzare la responsabilità sociale dell’Ateneo attraverso i legami che intercorrono tra didattica, ricerca e terza missione. Uno science shop si colloca in una posizione dialogica rispetto alle domande sollevate da diversi tipi di attori pubblici e privati del territorio, ponendosi come mediatore tra istituzioni di ricerca e forme organizzative terze attive del territorio. Protagonisti dell’Officina della Scienza (OdS), nata nell’a.a. 2022/2023, sono soggetti pubblici e privati della città di Milano, la popolazione studentesca e lo staff di ricerca del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca. Sotto la supervisione del personale universitario, l’OdS coinvolge gli/le studenti in progetti di ricerca, considerati come parte integrativa dei loro piani di studio. La partecipazione all’Officina della Scienza rappresenta un importante strumento di sviluppo delle competenze inerenti l’attività di ricerca con metodi partecipativi community based, che verranno proposti in un percorso formativo BBtween aperto anche alla società civile. Sarà inoltre possibile consultare le ricerche dell’Officina della Scienza in un archivio pubblico dedicato.
In sintesi, i principali obiettivi della Officina della Scienza sono:
- promuovere il dialogo tra diversi tipi di conoscenze;
- consentire la crescita di competenze in merito alla ricerca partecipativa community based;
- creare collaborazioni e sinergie con gli attori sociali del territorio.
Segui questo link per approfondire il processo di ricerca tipico di un progetto all’interno dell’Officina della Scienza.
Per ulteriore materiale di approfondimento sugli sportelli della scienza puoi consultare il sito web della rete internazionale Living Knowledge e della Rete Italiana degli Sportelli della Scienza - Associazione RISS.
Responsabile scientifico: Prof.ssa Sonia Stefanizzi
Comitato scientifico: Sonia Bergamo, Simone Caiello, Anna Rio, Zenia Tea Simonella, Gregorio Taccola, Matteo Zani.
Per informazioni scrivere a: officinadellascienza@unimib.it
Puoi partecipare all’Officina della Scienza se sei uno/una studente delle Lauree Magistrali del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale (Analisi dei Processi Sociali; Programmazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali; Turismo, Territorio e Sviluppo Locale).
Il progetto di ricerca sarà concordato con il/la supervisore universitario e il proponente, che è rappresentato da una delle forme organizzative terze del territorio (ad esempio, istituzioni pubbliche, terzo settore, cittadini organizzati in gruppi formali o informali). L’Officina della Scienza promuove l’utilizzo di metodi di ricerca partecipativa, che mettono in comune le conoscenze apprese durante il tuo percorso universitario con il sapere della cittadinanza. La tesi di utilità collettiva nell’Officina della Scienza rappresenta un'opportunità di sperimentare le competenze che hai appreso mettendole a disposizione della società civile, nonché di relazionarti con una realtà esterna all’Università. Inoltre, si tratta di un’occasione di formazione utile anche in vista di un rafforzamento del tuo curriculum vitae per il successivo ingresso nel mondo lavorativo. Nella sezione introduttiva puoi trovare maggiori informazioni sul processo di ricerca delle tesi dell’Officina della Scienza.
Il tuo lavoro sarà valorizzato attraverso la pubblicizzazione in un archivio pubblico del Dipartimento e i canali social dell’Ateneo, nonché una possibile futura pubblicazione della ricerca in un libro collettaneo.
Per metterti in contatto con il comitato scientifico dell’Officina della Scienza scrivi a: officinadellascienza@unimib.it
Gli Science Shop, come l’Officina della Scienza, coinvolgono nella produzione della conoscenza quelle realtà che convenzionalmente hanno un minor accesso alla cosiddetta ricerca scientifica, come enti pubblici, associazioni e terzo settore, ma anche cittadini organizzati in gruppi formali o informali, purché non abbiano fini di lucro. Il progetto di ricerca viene realizzato nell’ambito di una tesi di utilità sociale, con la collaborazione della popolazione studentesca e il supporto di un/una supervisore. Una differenza importante tra la ricerca all’interno dell’Officina della Scienza e quella tradizionale sta nel fatto che la domanda di ricerca nasce proprio dalle organizzazioni del territorio, oltre al fatto che la ricerca è condotta con e per, anziché sulla comunità. L’obiettivo principale è quello di promuovere le condizioni per il mutuo apprendimento, l’engagement e la reciprocità tra le parti.
Possono partecipare all’Officina della Scienza le organizzazioni che non hanno le risorse economiche o le conoscenze necessarie per raggiungere l’obiettivo di ricerca. Queste organizzazioni possono proporre un progetto che non sia di natura commerciale. Il Comitato Scientifico valuterà se la domanda ha le caratteristiche per divenire un progetto di ricerca e le parti coinvolte stabiliranno le caratteristiche del progetto attraverso la condivisione di un Patto di Collaborazione. Nella sezione introduttiva è possibile trovare maggiori informazioni sul processo di ricerca nei progetti dell’Officina della Scienza.
L’organizzazione proponente potrà mettere a disposizione della popolazione studentesca coinvolta delle risorse materiali e spazi, ma non è previsto uno scambio economico. L’esito finale della collaborazione sarà un elaborato di tesi, che potrà assumere anche la forma di un report di progetto, di cui verrà garantita la pubblicità e l’accesso gratuito.
Per metterti in contatto con il comitato scientifico dell’Officina della Scienza scrivi a: officinadellascienza@unimib.it
Per proporre un progetto compila questo Google Form e sarai ricontattato al più presto dallo staff dell’Officina della Scienza.
L’Officina della Scienza offre la possibilità al personale accademico di svolgere attività di supervisione di tesi di laurea di utilità collettiva con organizzazioni pubbliche e private presenti sul territorio. L’oggetto della tesi viene pattuito tra studenti, supervisore e soggetto del territorio proponente.
L’uso di metodi di ricerca partecipativa permette agli studenti di apprendere competenze aggiuntive rispetto ad un tradizionale percorso di ricerca di tesi. Questo percorso partecipato consente allo/alla studente di entrare in contatto con le organizzazioni pubbliche e private del territorio e comprendere i loro obiettivi e meccanismi di funzionamento. Si tratta di un momento di formazione utile per lo/la studente, anche in vista di un rafforzamento del proprio curriculum vitae per il successivo ingresso nel mondo del lavoro.
La ricerca partecipativa è anche un’occasione per il personale accademico di intraprendere relazioni più strette con il territorio, che possono a loro volta innescare circoli virtuosi di ricerca e public engagement.
Il/la supervisore, oltre a condurre le tradizionali attività di supporto del lavoro di tesi dello/della studente, è chiamato a coordinare il processo di coinvolgimento dell’organizzazione proponente e a farsi promotore delle attività di formazione sul tema della ricerca partecipativa che saranno segnalate dallo Staff dell’Officina della Scienza.
Inoltre, il/la supervisore deve partecipare attivamente agli incontri previsti con l’organizzazione che verranno stabiliti all’interno del patto di collaborazione.
Per metterti in contatto con il comitato scientifico dell’Officina della Scienza scrivi a: officinadellascienza@unimib.it