Si segnala la possibilità di effettuare un periodo di Tirocinio nell’ambito del progetto "ATS Brianza libera da contenzione".
Il progetto ha visto la luce nel 2018, quando è stato costituito il Gruppo di Lavoro (GdL), formato da operatori di ATS provenienti da diverse Unità Operative/Dipartimenti. L’attuale Direzione Strategica ha condiviso finalità e obiettivi, sia formalizzando il percorso con la delibera n. 184 del 16 marzo 2019, sia finanziando adeguatamente le fasi di attuazione dello stesso. Il progetto, pluriennale, mira a “rendere libero” il territorio della ATS Brianza dalla contenzione a partire dalle strutture residenziali per anziani per poi coinvolgere tutti i contesti di cura.
Alla luce dell’esperienza di Trieste che il GdL ha avuto l’occasione di conoscere direttamente è stato stimato un tempo medio di realizzazione del progetto di circa dieci anni. Quest’anno il progetto ha riguardato due strutture, RSA Piccolo Cottolengo di Don Orione di Seregno(MB) e RSA Luigi e Regina Sironi Onlus di Oggiono (LC) che sono state coinvolte in un percorso di formazione accreditato ECM sia residenziale (un evento di 8 ore) che sul campo (4 incontri di 4 ore ciascuno in ciascuna RSA), al quale hanno partecipato circa 80 operatori. Durante la formazione sul campo gli esperti e le singole équipe hanno analizzato i casi più complessi, per i quali la rimozione della contenzione alimentava timori e preoccupazioni, per condividere strategie alternative per assistere senza contenere.
Parallelamente alla formazione degli operatori sono stati effettuati incontri con i familiari degli ospiti per informarli e coinvolgerli. Attraverso la creazione di una sezione dedicata al progetto nel sito istituzionale (www.ats-brianza.it), la diffusione attraverso i social media, comunicati stampa e articoli si sono informate e coinvolte le comunità locali e tutti gli stakeholder.
Sono state condotte due indagini di prevalenza, all’inizio (T0) e alla fine del percorso formativo (T1), i cui risultati sono stati oggetto di presentazione e discussione nel corso di un convegno tenutosi a Desio (MB) il 4 dicembre, che ha visto la partecipazione di molti direttori e operatori delle RSA, di rappresentanti del territorio (Comuni, Sindacati) e di strutture sanitarie per acuti, nonchè dei Presidenti di diversi Ordini delle professioni socio sanitarie.
I risultati presentati dimostrano che un progetto condiviso e sostenuto da tutti i livelli dell’organizzazione, basato sulla formazione e la discussione di casi in équipe rende possibile ridurre la contenzione.
Per l’anno 2020 il progetto verrà ulteriormente rifinanziato da ATS Brianza, e prevede di coinvolgere almeno otto RSA, nonché di incrementare azioni di sensibilizzazione rivolte al territorio sul tema della tutela dei diritti delle persone fragili.
Pensiamo che il progetto potrebbe essere affiancato da uno o più studenti delle professioni socio sanitarie coinvolte (medici, infermieri, assistenti sociali, fisioterapisti, educatori).
Lo studente avrebbe la possibilità di collaborare attivamente alla realizzazione del progetto per l'anno 2020, sia nella fase di arruolamento delle strutture pilota (gennaio ) , sia in quelle della rilevazione dati e formazione sul campo (marzo - ottobre ), nonché della pubblicazione dei risultati ottenuti e organizzaizone del convegno di fine anno (dicembre 2020).
Per ulteriori informazioni potete contattare i coordinatori del GdL:
Alessandra Casè, medico geriatria, tel. 039 2384234 alessandra.case@ats-brianza.it
Paola Gobbi, coordinatore infermieristico, tel. 039 2384365 paola.gobbi@ats-brianza.it | paola.gobbi@ats-brianza.it